• I germogli, questi sconosciuti

    Pubblicato il 16 febbraio 2013 da in Chiacchiere allo sgabello

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    Ieri torno dal lavoro e trovo, a casa, il pacco che attendevo come i bambini Babbo Natale.
    Vi racconto.
    Qualche sera fa, girovagando per l’ormai irrinunciabile blogosfera, mi sono imbattuta in un blog molto interessante e, allo stesso tempo, affascinante. La padrona di casa, Grazia Cacciola, ha pensato bene di lasciare Milano e la carriera per inventarsi una nuova vita in campagna.
    Bene, pur non sentendomi una persona da campagna – e se anche lo fossi non sarebbe certo questo il momento giusto per stravolgere la mia vita che già è stravolta per conto suo – mi sono lasciata catturare dai suoi racconti e ho conosciuto mondi nuovi che francamente ignoravo: decrescita, autoproduzione, ritmi lenti (ebbene si, ignoro anche quelli!).
    Poi la folgorazione: coltivare l’orto in terrazza e – udite udite – autoprodurre i germogli.
    Visto che con questo freddo non è proprio il caso di mettersi al lavoro pro orto (almeno l’orto, lo giuro, era già tra i miei progetti per la primavera) mi sono fleshata sull’autoproduzione di germogli.
    Che diavoleria è questa?
    Posto che la mia conoscenza dei germogli era limitata ad una artistica impiattata dello Chef Carlo Cracco, i germogli, in estrema sintesi (internet pullula di notizie per chi volesse approfondire scientificamente la materia) sono i semi delle piante in fase di crescita e sono genericamente ricchi di enzimi, minerali, aminoacidi, vitamine e proteine in misura stratosfericamente più alta delle piante stesse. Nella fase di germinazione producono sostanze utilissime all’organismo come anti radicali liberi, regolatori di colesterolo e glicemia, sostanze anticancro… (!)
    Naturalmente, l’ovvio seguito di una folgorazione di simili proporzioni è stato munirmi di carta di credito e acquistare on line tutto il necessario.
    Ecco il contenuto del pacco:
    Libro “L’orto sul balcone”, manco a dirlo di Grazia Cacciola. Così nel frattempo mi documento.
    Poi:
    Germogliatore;
    semi biologici di ravanello rosso: germogli ricchissimi di vitamine A, B1, B2, C e PP e di sali minerali (ferro, potassio, calcio, magnesio, sodio e fosforo). Aiutano a fortificare i tessuti muscolari, potenziano la vista, hanno azione antisettica e favoriscono la secrezione del succo gastrico;
    semi biologici di senape: disintossicano il fegato e rafforzano il sistema immunitario;
    semi biologici di basilico: hanno proprietà digestive e stimolanti;
    semi biologici di rucola: rafforzano il sistema immunitario;
    semi biologici di cavolo broccolo: sono ricchissimi di vitamine A e C;
    semi biologici di finocchio: hanno proprietà digestive, stimolanti e diuretiche;
    semi biologici di adzuchi rosso: regolano il livello di insulina nel sangue, abbassano il livello del colesterolo dannoso, hanno proprietà chemioprotettrici.
    Se tanto mi dà tanto, in breve tempo diventerò Hulk!
    Grazie, Grazia. www.erbaviola.com
    Ora predispongo la semina… vi terrò aggiornati!