Una delle primissime ricette dei miei corsi di cucina di Felice Sgarra.
Prima di quel giorno, lo ammetto, non mi era mai venuto in mente di utilizzare la burrata diversamente dal classico secondo di formaggi.
E ammetto anche – mi sembra un mea culpa – che ora provo a metterla ovunque.
Il suo inconfondibile sapore dolce e formaggioso dona al piatto una autentica firma pugliese.
No. Andriese.
Ho apportato qualche modifica alla ricetta originale: ho preferito esaltare il cuore di burrata non aggiungendo la prevista dadolata di mortadella (ve l’avevo detto che non mangio carne?) e ho addolcito il pesto di rucola con burrata, nel timore che gli ospiti non gradissero l’amaro.
INGREDIENTI (per 10 persone)
Per i timballetti
500 gr. di tagliatelle all’uovo
salsa di pomodoro
parmigiano
200 gr. di burrata
1 cucchiaio di pistacchi tritati
pangrattato
Per il pesto di rucola
100 gr. di rucola
50 gr. di mandorle
20 gr. di olio
1 cucchiaio di burrata
sale e pepe
PREPARAZIONE
Per i timballetti
Preparate una salsa leggera, l’ideale sarebbe con i pomodori freschi.
Nel frattempo preparate gli stampini (vanno bene quelli usa e getta): spennellateli con l’olio e fatevi aderire il pangrattato, eliminando quello in eccesso.
Cuocete le tagliatelle scolandole molto al dente e mantecatele con la salsa di pomodoro ed il parmigiano.
Riempite gli stampini per metà, fate una fossettina al centro e adagiatevi un po’ di burrata e i pistacchi, velate con la salsa e aggiungete altre tagliatelle fino al bordo.
Coprite con un po’ di parmigiano, un filo di olio e infornate per 15 minuti a 180 gradi.
Per il pesto di rucola
Mettete tutti gli ingredienti, compresi i 2 cubetti di ghiaccio, nel bicchiere del minipimer e frullate bene.
Prima di servire, riscaldate il pesto in un tegamino.
Capovolgete gli stampini nei piatti e guarnite con il pesto.